Author Julia
Le relazioni con le persone sono sempre di grande importanza nella mia vita. Amo creare queste relazioni, svilupparle, portarle avanti e preservarle, e lo considero uno dei momenti più preziosi che possano capitare nella nostra vita.
La donna eccezionale che intervisto oggi nel giorno del suo compleanno è la stessa bambina con cui ci siamo conosciute quando avevamo sette anni ed eravamo nella stessa prima elementare!
Author Julia: Tania, il nostro rapporto lo apprezzo immensamente, e sono infinitamente felice che stiamo creando, preservando e sviluppando il progetto da ormai quattro anni: la nostra rivista Coffee Time Journal. Come è iniziato tutto per te?
Tatiana Pryima: Non avrei mai pensato di appartenere al mondo del giornalismo. Anche se il nostro progetto, mi sembra, va oltre una semplice rivista. Si tratta piuttosto di una missione specifica. Tantomeno non pensavo di far parte di una grande missione. In realtà, tutto è iniziato con il desiderio di conoscere me stessa più a fondo e di cambiare qualcosa nella mia vita, con la partecipazione al tuo programma “New Level”, svolto online nella primavera del 2020. Anzi no, un po’ più prima, quando mi hai parlato del tuo sogno, del tuo progetto e mi hai chiesto se avessi voglia di scrivere qualcosa per la rivista futura. E allora “New Level”, si può dire, mi ha permesso di raggiungere l’altezza dalla quale non mi sembrava poi così impossibile accettare l’offerta di dirigere la rivista, diventando la caporedattrice.

Raccontaci, per piacere, della tua formazione.
Tatiana Pryima: Per quanto riguarda la formazione ufficiale, mi sono laureata all’Università linguistica di Kyiv e ho la laurea dell’insegnante del francese ed inglese. Vale la pena ricordare che ho esercitato la mia professione per esattamente un anno (mentre ero ancora studentessa) come insegnante di francese per bambini della prima elementare in una scuola di Kyiv. Nello stesso periodo ho capito che probabilmente bisogna nascere l’insegnante per farlo. Questa è una professione di grande responsabilità! Perché, secondo me, l’insegnante è legato al futuro dell’umanità, poiché mette nelle menti in via di sviluppo una parte della sua visione e del suo atteggiamento verso il mondo. Essere insegnante significa dedicarsi completamente e integralmente a questo lavoro, vivendolo, sviluppandolo. Per me è solo così. Ecco perché ho lasciato questa professione (per ben 23 anni), avevo molti interessi che andavano in un’altra direzione.
Successivamente ho cercato di abbracciare altri campi. Ho studiato amministrazione d’ufficio, ho conseguito la laurea in contabilità, ho frequentato corsi e masterclass di pittura e, ho esaminato molta letteratura da sola e anche ho guardato e ascoltato molti webinar sulla psicologia, ho studiato la guarigione energetica, gli affari marittimi…

La mia formazione, visione del mondo e, si potrebbe dire, il mio carattere sono stati particolarmente influenzati dal mio studio presso la Scuola Superiore Francese di Commercio nel nord della Francia, ESCIP, nell’ambito del programma di scambio tra studenti, dove ho trascorso circa 10 indimenticabili mesi. A quel tempo avevo ormai quasi 30 anni, ero l’unica studentessa di lingua russa in tutta la scuola (e, a quanto mi pareva, nel raggio di 300 km, dato che era la cittadina di Saint-Omer, situata 300 km a nord di Parigi), quindi ho dovuto far funzionare molto, molto duramente il cervello, costringendomi a immergere nuovamente non solo nel mondo della lingua straniera, che a quel tempo quasi non praticavo, ma anche a studiare un campo nuovo per me: economia e commercio. E se considerare il fatto che condividevo un appartamento con due studentesse argentine, allo stesso tempo mi immergevo parallelamente nel mondo latinoamericano e nella lingua spagnola. In generale, si tratta di un argomento molto vasto che meriterebbe un racconto a parte.
Al momento sto perfezionando la professione IT di UI/UX designer e sto pensando di intraprendere la programmazione.
Quindi parli fluentemente non solo la tua lingua madre, ma anche il francese, vero?
Tatiana Pryima: Infatti si può dire che ho due lingue madri, cioè il russo e l’ucraino. Ma siccome nella mia famiglia si parlava sempre la prima, per me è ovviamente più facile. Tuttavia, faccio il lavoro editoriale dei materiali anche in ucraino, oltre alla traduzione dal francese e dall’inglese (a volte anche in francese). Se necessario, posso occuparmi dell’italiano (ho imparato questa lingua da sola e anche tramite la corrispondenza con gli amici italiani), un po’ dello spagnolo e persino un po’ del tedesco: ho cercato di imparare questa lingua proprio mentre studiavo in Francia. Ricordo ancora con grande affetto la mia insegnante del tedesco, che con il passare del tempo è diventata la mia cara amica nel paese straniero: Madam Donker. Qualche anno fa ha risposto alla mia richiesta e mi ha concesso una breve intervista.
Qual è la tua attività ideale?
Tatiana Pryima: Forse la creatività in tutte le sue manifestazioni e con la sua intrinseca libertà: la libertà di scegliere cosa fare, come fare, dove e quando. Una volta lavoravo da mattina a sera in un certo posto (in un ufficio, nell’ altro, a scuola…). Ma con la nascita dei figli, mi sono resa conto che non volevo più rientrare nel quadro. Per me è importante essere in grado di:
- creare qualcosa di bello (un’opera d’arte, un piatto culinario, un giocattolo fatto a mano, un capo di abbigliamento o un accessorio per interni, l’interno stesso, il design di un nuovo sito web, un testo perfettamente verificato – chiaro, colto, stilisticamente impeccabile secondo le mie migliori conoscenze e capacità, ecc.),
- farlo in quel momento che scelgo io, quando posso e quando voglio,
- non essere legata ad un luogo, creare (lavorare) da ogni angolo del pianeta,
- non avere fretta,
- vedere se ciò che faccio porta gioia o beneficio a qualcuno.
Forse portare gioia a qualcuno con quello che faccio è di per sé un’attività ideale per me 🙂

Dal punto di vista della caporedattrice, cosa ritieni interessante della nostra rivista?
Tatiana Pryima: Se lo si guarda dal punto di vista delle condizioni di lavoro :), allora è esattamente tutto quanto sopra: posso fare il mio lavoro quando posso e voglio, dove mi trovo in quel particolare momento. E poi, creo qualcosa di bello e utile che porta alle persone il piacere, la gioia, l’ampliamento dei propri confini e, voglio credere, la speranza, la fiducia e in qualche modo anche l’amore.
Nel corso dei più di quattro anni di vita della rivista (oltre a tutti i preparativi per la sua apertura), in qualità di caporedattrice, ho letto un’incredibile quantità di materiale su un’ampia varietà di argomenti. Io sono probabilmente l’unica ad aver letto TUTTO ciò che è stato pubblicato da noi almeno due volte :)), o anche di più. E noi abbiamo 3.000 articoli in 24 sezioni! Imparo qualcosa di nuovo ogni giorno, il nostro mondo è incredibile! E quanto ancora non sappiamo? Non intendo specificamente la nostra rivista, ma l’umanità nel suo insieme: quanto non abbiamo ancora scoperto o inventato? Recentemente abbiamo aggiunto la nuova sezione Innovazioni e nuove tecnologie. Ed è quello che riempio con il particolare interesse ed entusiasmo.
Tuttavia, non sono una persona entusiasta che vede tutto rosa. C’è molto dolore e sofferenza attorno che non mi passano accanto. Ma la nostra vita è dove è rivolta la nostra attenzione ed io, come la missione della nostra rivista e in molti modi grazie ad essa, sto imparando e cercando di notare il buono che esiste nel nostro mondo. Così su questo attiriamo attenzione dei nostri lettori. Altrimenti è molto facile perdere ogni senso dell’esistenza.
Il lavoro della caporedattrice comprende numerose responsabilità, una delle quali è la comunicazione con gli autori. Raccontaci, per favore, perché questa attività ti interessa.
Tatiana Pryima: Perché i nostri autori sono le persone molto interessanti. Le persone con la propria visione e il pensiero indipendente, molto curiose che approfondiscono il loro campo di interesse, pronte a discutere con la caporedattrice in modo argomentato :), difendendo la loro visione. Mi interessa davvero interagire con loro! Molte volte, dopo aver pubblicato un altro articolo, mi mettevo, ad esempio, a guardare il film di cui aveva parlato l’autore e che senza di lui avrei sicuramente perso. Oppure, mentre leggevo un nuovo articolo per la sezione Sviluppo personale, mi sono resa conto che parlava ancora di me, ma COME era scritto! In modo chiaro dei processi complessi, con suggerimenti su cosa si può fare con tutto ciò. Il solo fatto che all’improvviso ti rendi conto di quello che veramente sta accadendo è ormai sbalorditivo. Sembra ovvio, ma finché non lo leggerai, non ci penserai nemmeno. Inoltre, grazie ai nostri autori ho scoperto il mondo della moda e ho iniziato a comprendere le tendenze moderne. I giovani non consentono che il mio pensiero diventi rigido, mi insegnano sempre di nuovo a capire, ad accettare questo mondo in rapido cambiamento, a non restare bloccata in un posto, a svilupparmi costantemente.
Il nostro lettore ideale, com’è al tuo parere?
Tatiana Pryima: Ho appena provato ad immaginare qualcuno di specifico ma non ci sono riuscita: davanti ai miei occhi è apparso il volto di un giovane, poi di una donna anziana, ora ridente, ora stanca, qualcuno a spalle curve, seduto davanti al computer, studiando la ricetta di un nuovo piatto per la cena, qualcuno che viaggia sui mezzi pubblici, leggendo il nostro articolo al telefono, e qualcuno che guida, ascoltando un podcast. In generale, per me è difficile descrivere il lettore ideale. Mi sembra che ora da noi si possa trovare materiale su qualsiasi argomento. Certo, se uno cerca qualcosa che ispira, che riempie di bontà, nuove idee, speranza, o semplicemente di emozioni piacevoli. Il nostro lettore ideale non è sicuramente alla ricerca di pettegolezzi oppure horror. E non importa chi sia: un uomo, una donna, un bambino o un anziano, una casalinga o un imprenditore di successo.
Al termine della nostra intervista, vorrei farti gli auguri per il tuo compleanno [28.01]. Voglio augurarti che i doni e talenti forniti da Dio e quelli che sono ancora nascosti dentro di te, possano fluire, risplendere con i colori vivaci, migliorando e arricchendo questo mondo. Ti auguro di essere felice, amata, di buola salute, gioiosa e di goderti la vita ogni giorno.
Ti ringrazio! ❤️


Author Julia
Основательница Сoffee Time Journal